definizione
Lo stomaco è una dilatazione del tubo digerente a forma di J, posto sotto il diaframma che svolge la funzione di una camera di mescolamento e di contenimento: quando lo stomaco è vuoto la mucosa si solleva in larghe pieghe chiamate rughe; l’epitelio di superficie si estende anche sotto la superficie formando colonne di cellule secretrici chiamate ghiandole gastriche, che ricoprono stretti canali, le fossette gastriche, mentre le secrezioni delle ghiandole gastriche (dette succhi gastrici) fluiscono nelle fossette gastriche e da qui riversano nel lume dello stomaco.
Una volta che il cibo ha raggiunto lo stomaco, le pareti si stendono, il pH aumenta e si avviano le onde di mescolamento che contribuiscono al processo di macerazione del cibo che, mescolato con il succo gastrico contenete pepsina e chimosina, diventa chimo; lo stomaco ha una superficie epiteliale relativamente estesa, tuttavia, possiede uno strato mucoso piuttosto spesso che, assieme al bicarbonato ed alla mucina secreti dall’epitelio di rivestimento, è in grado di proteggere le cellule dall’azione corrosiva del chimo acido.
Per quanto l’azione combinata del rimescolamento del chimo gastrico, e l’azione residua della ptialina all’interno del bolo ingesto non ancora acidificato favoriscano il rilascio di amminoacidi, glucidi e, in minima parte, di acidi grassi (per l’azione delle lipasi gastriche sui trigliceridi), la combinazione dello spesso strato mucoso, del relativamente breve tempo di transito del cibo e delle caratteristiche chimiche del contenuto gastrico, limitano fortemente l’assorbimento, anche se lo stomaco può assorbire direttamente molecole come l’acqua e l’alcol.
Sebbene a livello gastrico l’assorbimento dei nutrienti è scarsissimo e limitato a pochi dei prodotti della digestione, come il glucosio e altri zuccheri semplici, gli amminoacidi e alcune sostanze liposolubili come gli acidi grassi a corta catena (M.C.T.), la mucosa dello stomaco può assorbire molte altre sostanze come l’etanolo, i farmaci acidi come l’acido acetilsalicilico (aspirina) e ad altri FANS: l’assorbimento gastrico dell’alcol spiega la precoce insorgenza degli effetti eccitatori di questa sostanza; è intessente notare come l’abuso delle sostanze assorbite a livello gastrico sia comunemente associato allo sviluppo di gastriti ed ulcerazioni.
La velocità di svuotamento dello stomaco dipende dalla composizione fisica e chimica del pasto: i liquidi si svuotano più rapidamente dei solidi, i carboidrati più rapidamente delle proteine e le proteine più rapidamente dei grassi. Il pH del contenuto gastrico determina l’assorbimento di alcune sostanze: ad esempio, ad un pH basso, ad esempio, l’ambiente è acido e l’aspirina viene assorbita dallo stomaco quasi con la stessa rapidità dell’acqua, ma, man mano che il pH dello stomaco aumenta e l’ambiente diventa più basico, l’aspirina viene assorbita più lentamente.
L’acqua si muove liberamente dal contenuto gastrico attraverso la mucosa gastrica nel sangue: l’assorbimento netto di acqua dallo stomaco è tuttavia ridotto, poiché l’acqua si muove con la stessa facilità dal sangue attraverso la mucosa gastrica al lume dello stomaco; l’assorbimento di acqua e alcol può essere rallentato se lo stomaco contiene alimenti, in particolare grassi, probabilmente perché lo svuotamento gastrico è ritardato dai grassi e la maggior parte dell’acqua, in ogni caso, viene assorbita dall’intestino tenue.
stomaco & malassorbimento
La sindrome da malassorbimento è un quadro clinico caratterizzato dall’inadeguato o dal mancato assorbimento di uno (malassorbimento selettivo), più o di tutti i nutrienti contenuti nel cibo (malassorbimento generalizzato), che può dipendere da disfunzioni o squilibri della digestione, dell’assorbimento o del trasporto delle sostanze nutritive, causando un’eccessiva una poliedricità sintomatologica che può includere escrezione fecale delle sostanze nutritive, steatorrea, feci picee, diarrea o dissenteria, carenze nutrizionali, calo ponderale, e sintomi gastrointestinali, quali gonfiore e meteorismo (bloating), borborigmi, dolore addominale o alterazioni della peristalsi.
L’utilizzo di miscele enzimatiche è in grado di migliorare l’insieme dei processi che avvengono nell’apparato digerente per rendere gli alimenti utilizzabili, ed in particolare hanno la capacità di ridurre sia i fenomeni fermentativi e putrefattivi che possono verificarsi all’interno della sacca gastrica (con possibile aerogastria e flogosi), sia migliorando la digestione vera e propria del cibo, iniziata nella bocca.
L’uso di enzimi con un range di azione scarsamente influenzato dal pH (come quelli vegetali) permette di facilitare il processo digestivo, accelerando la possibilità di utilizzare prontamente i nutrienti e, di conseguenza, di limitare la richiesta di cibi ad alto contenuto di grassi o calorie (junk food) tipicamente indotta dallo stress; l’azione enzimatica, inoltre, favorisce una corretta e bilanciata secrezione acida dello stomaco, potenziando l’efficacia digestiva del chimo gastrico, con la conseguente diminuzione dei fenomeni allergici sistemici cibo-dipendenti (ovvero stimolati/incrementati dagli allergeni alimentari non denaturati dall’acidità gastrica).
Il TOTAL ENZYMES (NW2404A) è una miscela sinergica, di origine vegetale, di proteasi, amilasi, lipasi, cellulasi, disaccaridasi, invertasi, lattasi, in grado di favorire un precoce senso di sazietà, di potenziare il metabolismo gastro-duodenale (riducendo lo stress cellulare), di ridurre i processi infiammatori ed allergogeni, di promuovere la normalizzazione del microbiota: la presenza di trimetilglicina (betaina) contenuta negli estratti di Beta Vulgaris (che stimola la produzione di acido cloridrico nello stomaco, facilitando la digestione e l’assimilazione dei nutrienti, contribuendo a prevenire la steatosi epatica e la formazione di omocisteina) e di cromo chelato (che partecipa alla corretta digestione dei macronutrienti, facilitando alcune reazioni enzimatiche) amplifica l’azione enzimatica contribuendo a ridurre i processi fermentativi e putrefattivi intestinali e contrastando l’insorgenza di infiammazione cronica a bassa intensità (inflamm-aging).
Anche il PRO-EN-ZYME (NW3500) è una combinazione di enzimi (proteasi e cellulasi), vitamina C (acido ascorbico) e bromelina (miscela di enzimi derivati dall’Ananas Comosus, dotati di attività proteolitica ed antinfiammatoria), associati ad estratti vegetali quali curcuminoidi (Curcuma Longa), astragalosidi (Astragalus Membranaceus), equisetonina, glucosidi flavonici ed alcaloidi (Equisetum Arvense), composti fenolici, diterpeni, flavonoidi e tannini (Rosmarinus Officinalis), bioflavonoidi (Citrus Limon): l’azione sinergica dei nutrienti può svolgere un ruolo significativo nella riduzione dei processi infiammatori, con un’azione assimilabile agli inibitori delle ciclossigenasi, migliorando i processi digestivi e normalizzando la funzione gastro-intestinale.
L’HYPO- D (NW1470) è un prodotto che può rivelarsi particolarmente efficace nel caso in cui si verifichino alterazioni della funzionalità gastro-duodenali responsabili di quadri di malassorbimento; studiato per migliorare sia la fase gastrica sia quella duodenale della digestione, è caratterizzato da una formulazione contraddistinta da due differenti strati di granulazioni di rivestimento della compressa, che consentono una cessione programmata dei principi attivi: il risultato finale è che la betaina, l’acido glutammico, la pepsina e la papaina contenuti nello strato superficiale del prodotto si dissolvono nello stomaco, incrementandone l’attività, mentre la pancreatina, l’amilasi, la pancrelipasi e la bromelina non vengono rilasciati e resi attivi fino al raggiungimento del duodeno, dove sono necessari per incrementare l’azione digestiva. La betaina cloridrata è un prodotto di origine vegetale che aiuta la scomposizione e la digestione delle proteine, dei grassi e dei carboidrati a livello gastrico, attraverso la stimolazione della naturale produzione dell’acido cloridrico, favorendo la riduzione della colonizzazione batterica, parassitaria e virale dello stomaco: attraverso la sua azione incrementa l’assorbimento dei sali minerali ed altri nutrienti, attivando gli enzimi chimotripsina e tripsina; anche l’acido glutammico svolge una funzione similare, ma il vettore amminoacidico aiuta il metabolismo degli zuccheri e dei grassi, svolgendo un’azione di disintossicazione dei tessuti dall’ammoniaca che viene convertita in glutammina, che svolge un’azione riparatrice sulle membrane gastriche, facilitando il processo di guarigione delle ulcere peptiche, in quanto la glutammina è necessaria sia come fonte energetica a livello intestinale sia come precursore per i processi riparativi e rigenerativi dei villi intestinali, favorendo i processi assimilativi dei principi attivi. Pepsina e papaina sono enzimi proteolitici che incrementano la digestione delle proteine, agendo come anti-infiammatori, e svolgendo azione preventiva nei confronti dell’insorgenza delle allergie, della pirosi (bruciore di stomaco): la presenza di quantità adeguata di enzimi proteolitici è importante per prevenire fenomeni fermentativi e formazione di gas, corresponsabili della dilatazione gastrica, mentre la papaina aiuta la digestione e rende inoffensivo il glutine nei malati di morbo celiaco. Pancreatina, amilasi e pancrelipasi sono una miscela di enzimi pancreatici che agiscono a livello duodenale garantendo la digestione di proteine, carboidrati e grassi; la bromelina è un’enzima proteolitico, parzialmente assorbito dal corpo, che oltre all’azione digestiva svolge un’azione anti-infiammatoria.
Quando si rende necessario abbinare all’azione digestiva degli enzimi un’incisiva attività antinfiammatoria e favorire la rimozione delle mucosità presenti nel tratto gastro-intestinale, favorendo pertanto un corretto assorbimento dei nutrienti, il prodotto di elezione può essere considerato il CLN-ZYM (NW1455); la sinergia ottenuta dagli enzimi come pepsina e bromelina con gli estratti di Abelmosco (Okra – Hibiscus Esculenta), Cavolo Cappuccio (Brassica Oleacea – le crucifere contengono sostanze antiossidanti, cicatrizzanti ed emollienti) e Olmo (Ulmus Fulva – azione lenitiva e protettiva sulle mucose intestinali), mentre la Liquirizia Deglicirrizinata (DGL – Glycyrrhiza Glabra) aumenta l’integrità del film mucoso che riveste le pareti gastro-duodenali, favorendo la riparazione di eventuali tessuti ulcerosi.
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