moniliasi

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definizione

Sinonimo di candidosi: viene utilizzato per descrivere la patologia provocata da Candida Albicans, funghi microscopici del genere Monilia; il lemma descrive al fase ifica (filamentosa), caratterizzata dalla disposizione in catenella dei conidi, spore agamiche, di forma globosa od ovale, che si formano per un processo di gemmazione, all’apice di alcune ife.

L’infezione si localizza a livello delle mucose dando origine al mughetto, nel neonato, o a diverse forme di candidosi come quella polmonare, intestinale, o genitale: di particolare interesse è la candidosi vaginale nella donne; in presenza di un sistema immunitario indebolito o non sviluppato, oppure qualora siano presenti malattie metaboliche come il diabete mellito, la moniliasi può proliferare a dismisura. La candida può avere carattere locale (vaginiti, balaniti, enteriti) o sistemico (moniliasi polmonare, endocardite cronica); le zone più soggette all’infezione sono quelle caratterizzate da un ambiente umido e caldo, in primis: bocca e zone intime.

Dal latino “monile” (→ monile, catena) con il suffisso –iasi che indica la presenza di una malattia parassitaria, dal greco ἴ-ασις (-íasis → suffisso che esprime il concetto di malattia o condizione morbosa); il termine descrive l’aspetto delle culture di Candida Albicans, che assomigliano a collane o monili composte da colonie che appaiono tondeggianti e di colore bianco o crema; il nome Albicans con cui viene denominata, che in latino significa biancastro, deriva da questa caratteristica.

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