impotentia coëundi

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definizione

Espressione con cui si designa sia lo stato d’incapacità dell’uomo, e meno spesso della donna, a compiere l’atto sessuale per cause psichiche o organiche; dal latino impotentia, che indica l’incapacità di un organo a esplicare un atto o una funzione, mentre coeundi è il gerundio (nella forma genitiva) del verbo cŏire (→ incontrarsi, riunirsi) che assume il significato di accoppiarsi, congiungersi o unirsi: letteralmente l’«impotentia coëundi» può essere definita come l’incapacità di congiungersi carnalmente in genere per la presenza di una disfunzione erettile (impotentia erecti).

Potrebbe essere definita anche come l’impossibilità di avere un valido coito; l’impotentia coëundi, cioè l’impossibilità fisica di compiere l’atto sessuale portando a termine il rapporto, va distinta dall’impotenza generandi, ovvero l’impossibilità di generare prole, che si riferisce pertanto alle forme di sterilità, che a sua volta andrebbe distinta dall’infertilità.

Tanto nell’uomo quanto nella donna si considera l’impotenza a coire strumentale, quando siano presenti anomalie anatomiche dei genitali, e funzionale, se c’è normalità anatomica dei genitali ma difetto dei meccanismi che ne rendono possibile l’impiego ai fini della copula: l’impotenza a coire, nell’uomo, se strumentale, può essere dovuta ad alterazioni anatomiche dei genitali, siano esse congenite (ipogenesia, atrofia, pseudoermafroditismo, ipospadia, fimosi …) o acquisite (traumi, interventi chirurgici, induratio penis plastica, ablazione, lesioni infiammatorie e degenerative croniche, tumori, compressione delle ghiandole genitali …); quella funzionale si concretizza per lo più con un deficit erettile, imputabile a problemi di ordine psichico o emozionale oppure sistemico (diabete, obesità, morbo di Addison, alcolismo, tossicodipendenza, malattie del sistema nervoso, psiconevrosi, deficienze e deviazioni nell’eccitazione ormonale specifica).  In altri casi la manifestazione è riconducibile stati generali cronici di ipotonia nervosa acuta, malattie delle vie di conduzione o dei centri nervosi, discrasie, tossicosi, astenia, radicoliti, mieliti, meningoencefaliti, psicosi; occorre non sottovalutare l’impatto del dis-stress in queste manifestazioni, soprattutto quando si osservino quadri di burn-out o rust-out.

Per quanto meno conosciuta ed ampiamente sottovalutata, l’impotentia coëundi può essere presente anche nella donna, raramente come forma duratura: l’impotenza a coire strumentale femminile può derivare da alterazioni anatomiche dei genitali, congenite (ginatresia, atresia imenale o vaginale) o acquisite (tumori, prolassi uterini di alto grado, deformazioni scheletriche che impediscono il divaricamento delle cosce.); quella funzionale va ricondotta essenzialmente ad anomalie psichiche eo a disfunzioni riflesse quasi sempre persistenti come il vaginismo. Anche la donna può essere soggetta a disfunzioni erettili e calo della libido, anche in assenza di manifestazioni fisiche o disfunzionali, che possono essere responsabili dell’insorgenza di impotenza coeundi.

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