cellulosa microcristallina

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definizione

Additivo alimentare, rilevabile dalla presenza, in etichetta, della sigla E460i, è impiegato per le sue proprietà addensanti, gelificanti e stabilizzanti, evitando ai prodotti di rapprendersi; migliora la scorrevolezza delle compresse ed esibisce un’ottima comprimibilità e capacità di carico: aumenta il volume delle compresse senza aumentarne significativamente il valore energetico, in quanto si tratta di una sostanza inerte che non viene degradata durante la digestione e non viene assorbita a livelli degni di nota.

La cellulosa microcristallina è una forma purificata e parzialmente depolimerizzata di cellulosa ottenuta da materiale di origine vegetale; è un un carboidrato  che permette di produrre compresse stabili e resistenti, ma che si disgregano facilmente liberando i principi attivi, in quanto le compresse contenenti cellulosa microcristallina sono dure, ma riescono a sciogliersi velocemente. La cellulosa microcristallina non fornisce un contributo energetico significativo; vanta blande proprietà lassative, mentre come tutte le fibre insolubili (a differenza di quelle solubili) non produce effetti significativi sui livelli plasmatici di glucosio, trigliceridi e colesterolo.

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