definizione
Detta anche patologia da sovraccarico o patologia da overuse è una affezione cronico-degenerativa delle ossa, dei tendini, dei muscoli e dei nervi, che riconosce cause sia lavorative sia extra-lavorative (come nello sport): la parola overuse, in inglese, significa “uso eccessivo”, pertanto quando si parla infortuni o patologie di questo tipo si sottintende la presenza di un sovraccarico funzionale che porta ad alterazioni delle strutture coinvolte come conseguenza di stress, usura, logoramento o fatica; in particolare, in ambito sportivo ma anche nelle patologie professionali, sono soprattutto le articolazioni a risentirne, anche se i problemi possono riguardare anche i muscoli, i tendini o le strutture ossee ed i nervi.
Un elemento tipico del sovraccarico funzionale è l’insorgenza del dolore che diviene un sintomo patognomonico, spesso ignorato perchè non necessariamente intenso, anche se spesso prolungato: l’algia, anche intensa può presentarsi solo durante l’attività sportiva o lavorativa, soprattutto se caratterizzata dall’esecuzione di un determinato gesto ripetitivo, oppure continuare (o manifestarsi ex abrupto) anche a riposo, irradiandosi ai tessuti molli delle articolazioni (quali muscoli, tendini, cartilagini, borse sinoviali e periostio periarticolare … ), ma anche entesi o zone ove la fascia subisce ancoraggi al periostio o cambia direzione; l’area interessata può manifestare i segni tipici della flogosi ed essere calda, talvolta arrossata o gonfia.
Nello sportivo l’overreaching non funzionale (maladattamento cronico) e l’overtraining sono due situazioni che possono portare, nel lungo periodo allo sviluppo di patologia da overuse o infortuni da sovraccarico; le articolazioni sono più soggette a problematiche nel lungo periodo perché sono strutture delicate, dove sono presenti tendini e soprattutto le cartilagini: l’uso eccessivo di un’articolazione e il compimento di gesti reiterati generano un’azione meccanica lesiva, da fatica, sottoponendo le strutture a insulti meccanici che implicano l’azione di forze di taglio, trazione e compressione che portano progressivamente al consumo della cartilagine e, potenzialmente, allo sviluppo di fratture da stress o artrosi.
patogenesi dell’overuse
Un infortunio da overuse o sovrallenamento è solitamente causato da attività ripetitive per un periodo di tempo: spesso è dovuto a un carico eccessivo e ripetitivo che agisce su tessuto specifico, con un’insorgenza graduale dei sintomi; in genere nelle prime fasi della sindrome da sovraccarico si rileva scarso o nessun dolore e pertanto possibile che inconsapevolmente si continui a creare un sovraccarico funzionale sull’area interessata: come conseguenza la zona non ha il tempo necessario per guarire dai microtraumi che in maniera ripetitiva sovraccaricano la capacità del tessuto di ripararsi, creando microlesioni ai vari tessuti (muscoli, tendini, ossa e legamenti …) che subiscono uno stress fisiologico eccessivo.
Se la capacità di adattamento di uno specifico tipo di tessuto viene superata e si verifica un danno da overuse per l’effetto cumulativo sui tessuti interessati (in quanto si supera la capienza ovvero la soglia di tolleranza che questi possono sopportare) si manifestano dolore e disfunzioni che spesso sono i prodromi di quadri patologici che possono esitare in lesioni anche permanenti.
patologie da sovraccarico nei giovani atleti
L’avvicinarsi all’agonismo in fasce di età sempre più giovani, l’utilizzo di metodiche di allenamento non specificamente adattate ad un organismo in accrescimento, la crescente competitività e ricerca di risultati sportivi e di performance atletiche massimali rende gli infortuni da sovraccarico o le patologie da overuse un fenomeno sempre più frequente nei soggetti ancora in fase di sviluppo, stante l’immaturità del loro sistema muscolo-scheletrico, spesso accompagnata da un’inadeguata distribuzione dei carichi per squilibri biomeccanici e da un’ancora imperfetta coordinazione: la limitazione funzionale e la sintomatologia algica, in genere progressivamente ingravescenti, spesso vengono sottovalutate dagli allenatori o dai genitori portando spesso allo sviluppo di quadri clinico-sintomatologici che possono degenerare in patologie dell’apparato osteo-arto-miologico.
Le patologie da overuse di più frequente riscontro nei giovani atleti includono la malattia di Osgood-Schlatter, la malattia di Sever, la sindrome di Sinding-Larsen-Johansson, le fratture da stress, le tendinopatie, la periostite tibiale, lesioni articolari come la S.L.A.P., le lesioni di Stener o le lesioni dei legamenti della cuffia dei rotatori o la tendinite achillea.
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