vis medicatrix naturæ

« all'indice del glossario

definizione

La «forza guaritrice della natura»: la massima, attribuita a Ippocrate (νονσων φνσεις ιητροι), enuncia l’idea che la natura offra gli strumenti ed i mezzi agli organismi viventi  affinché, attraverso il potenziamento dell’energia vitale e l’attivazione degli innati strumenti di auto-guarigione, presenti in ognuno di noi, per raggiungere la miglior qualità di vita possibile, il ben-essere e la salute.

la malattia come disarmonia

Questa concezione fondamentale della “medicina ippocratica“, nasce nel solco delle antiche tradizioni della medicina babilonese ed egiziana, che considerano l’individuo come un elemento inserito nel suo ecosistema somato-emozionale, energetico, spirituale ed universale: Thoth, il dio della magia, conosciuto anche come Ermete Trismegisto (“Hermes il tre volte grande“), afferma “Ut supra, sic infra, sicut supra, et infra„l’idea cardine di questa visione postula che la malattia nasce dalla disarmonia fra l’individuo ed il mondo in cui vive, come espressione della dissonanza fra la persona e le energie che lo circondano; la filosofia che sta alla base del concetto di salute e malattia, non è molto dissimile dai concetti della medicina tradizionale cinese o da quella vedica, dove l’influenza delle energie celesti si intrecciano con le forze creatrici dell’uomo.

Ut supra, sic infra, sicut supra, et infra„ è una frase che, generalmente, viene fatta risalire a Thoth, il dio della magia conosciuto anche come Ermete Trismegisto (“Hermes il tre volte grande“): un’affermazione che ci vuole ricordare come esista una interrelazione fra il mondo esteriore e quello interiore; quando si crea dissonanza fra le due manifestazioni, nasce la malattia.

il ben-essere come espressione della forza vitale

Il corpo, inteso come entità somato-emozionale e spirituale, possiede in sé i mezzi della guarigione: la “Natura è il medico delle malattie” e non bisogna dimenticare che molte malattie possono regredire, se la nostra energia vitale risanatrice, cioè la vis medicatrix naturæ, ha la possibilità di agire autonomamente e liberamente, seguendo la naturale tendenza a ritrovare il benessere e l’equilibrio, quando permettiamo alla “intelligenza biologica” che è in ognuno di noi, di espletare la sua “forza vitale” attraverso comportamenti teleologici finalizzati alla creazione ed al mantenimento del nostro ben-essere.

È una “scienza della salute” basata su una visione cosmica e, allo stesso tempo, unitaria; l’idea che l’uomo non sia altro che un microcosmo, una parte del mondo che riflette in sé l’armonia del macrocosmo, in cui la stamina individuale possiede i caratteri e le funzioni dell’energia vitale che impernia la natura, che è la suprema regolatrice dell’armonia necessaria alla vita: le stagioni, le fasi che caratterizzano lo scorrere della vita, incarnano un’energia spirituale e cosmica che si riflette nelle manifestazioni somato-emozionali di ognuno di noi.

« all'indice del glossario