barriera emato-encefalica

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definizione

Sbarramento funzionale interposto fra sangue e parenchima nervoso che, separandoli fisicamente in compartimenti distinti, ostacola il passaggio di sostanze e regola selettivamente il passaggio di sostanze chimiche e metaboliti bidirezionalmente, fra il distretto ematico d il cervello; la finalità di tale sistema è la protezione del sistema nervoso centrale da avvelenamenti e intossicazioni: è l’ostacolo che si frappone alla diffusione di sostanze corpuscolate o di molecole dai capillari, presenti nel sistema nervoso centrale, dal tessuto nervoso, e viceversa.

barriera

Il termine barriera, in anatomia, viene utilizzato per definire strutture (fisiche o funzionali) che svolgono il compito di ostacolare il passaggio di sostanze fra due diversi compartimenti o distretti, definendo un confine, una demarcazione, che impedisce il transito: in genere, il passaggio che viene impedito o limitato, in altri distretti, avviene senza alcun freno; la barriera funzionale non solo svolge un ruolo di filtro ma contribuisce per mezzo di azioni di trasporto attivo di sostanze fra i due distretti divisi dalla barriera stessa.

Dal francese barrière, derivato da barre (→ barra, traversa), la barriera è una struttura cellulare che costituisce una separazione tra parti diverse di un organo e tra l’ambiente interno e quello esterno: può essere costituita da cellule endoteliali dei capillari, cellule connettivali, cellule gliali o di altro tipo, rappresentando un filtro selettivo per il passaggio delle sostanze.

descrizione

È costituita dall’endotelio dei capillari sanguigni del cervello, dalla tunica elastica e avventiziale e da cellule gliali (astrociti). Le giunzioni strette delle cellule endoteliali dei capillari impediscono il passaggio delle sostanze e gli astrociti, i cui filamenti avvolgono i capillari cerebrali, esercitano un’attiva azione di filtro per molecole varie. Va distinta dalla barriera emato-liquorale, formata dagli endoteli dei capillari, dagli istiociti del connettivo e dall’epitelio dei plessi corioidei, che determina l’impermeabilità fisiologica fra sangue e liquor cefalorachidiano.

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