definizione
Totale mancanza dell’acido cloridrico nel succo gastrico, che si manifesta con aerogastria, inappetenza, dispepsie, squilibri digestivi e disturbi dell’assimilazione; dal greco ἀ- (á- → prefisso privativo/inversivo) e cloridria, derivato a sua volta da χλωρός (chlorós → verde o contenente cloro) e ὕδωρ (ýdor → acqua). Acloridria o anacidità vengono usati, talvolta, come sinonimi.
Può essere considerato un sintomo di processi patologici propri della parete gastrica, come le gastriti atrofiche o le gastriti croniche, l’anemia perniciosa, o in alcune forme tumorali, in quanto queste patologie sono in grado di causare l’atrofia delle ghiandole parietali, contenenti le cellule ossintiche che secernono l’acido cloridrico. Anche cause organiche come lo " href="https://www.nutriwest.it/glossario/stress/" target="_blank" data-mobile-support="0" data-gt-translate-attributes='[{"attribute":"data-cmtooltip", "format":"html"}]' tabindex="0" role="link">stress cronico e l’insufficienza cortico-surrenalica possono essere causa della sua insorgenza; deve essere considerata una patologia infrequente, mentre l’ipocloridria è un fenomeno più diffuso.
La carenza di acido cloridrico provoca alterazioni nell’assorbimento dei sali minerali, in particolare ferro e calcio, e la mancanza della disinfezione degli alimenti, con possibile insorgenza di allergie o infezioni intestinali; la dispepsia e una digestione particolarmente lunga e difficile, l’alitosi, i rigurgiti, la pirosi e il bruciore di stomaco, il meteorismo, la flatulenza, le diarree, ma anche la “Sindrome del Intestino Irritabile” sono frequentemente associate alla mancanza o riduzione di cloro nell’escreto gastrico.
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