test muscolare kinesiologico

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definizione

Indicato più specificamente come “test muscolare manuale” (TMM) è una modalità manuale di valutazione funzionale delle risposte neuro-muscolari di singoli muscoli o gruppi muscolari scheletrici; i muscoli sono utilizzati come “indicatori”, per evidenziare gli effetti somato-emozionali o energetici indotti da differenti tipi di stress: per questo viene talvolta definito anche test del muscolo indicatore (TMI).

In questo tipo di valutazione neuro-muscolare, i muscoli, rappresentano effettori, cioè strumenti per riscontrare le modalità espressive ed adattative del sistema nervoso, utilizzabili come mezzi diagnostici: minore è il numero di “unità motorie” attivate, maggiore sarà la precisione nella valutazione delle reazioni “neuro-muscolari”, fermo restando che la sensibilità dell’operatore è essenziale per la riuscita e la lettura delle risposte. Quest’ultimo aspetto rende evidente il fatto che il test muscolare, pur essendo una scienza è, al contempo, un’arte dove la capacità del testante e la sua relazione col testato sono un elemento imprescindibile: il test, perciò, offrirà valutazioni soggettive e non oggettive.

Tecnica di semeiotica neurologica, utilizzata in passato, è stata riorganizzata in epoca moderna, attraverso il lavoro di ricerca e sperimentazione dai fisioterapisti statunitensi, Henry O. Kendall e Florence P. Kendall, ai quali si unì negli anni successivi Gladys L. Wadsworth; dopo un periodo di oblio, dovuto allo sviluppo della diagnostica per immagini, è stata rivalutata e riportata agli onori della cronaca dal chiropratico americano George Joseph Goodheart Jr., che ne fece l’elemento caratterizzante della Kinesiologia Applicata.

È lo “strumento” principale utilizzato dalla Kinesiologia Transazionale®.

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