batteriocine

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Dal greco βακτήριον (vaktírio → bastoncello) e citochine, parola composta da κύτταρο (kyttaro → cella) e κίνησις (kínesis → movimento, attività): coniato nel 1953 da Jacob & Co., derivato dalla crasi fra i termini batterio e citochine, fu utilizzato per descrivere una classe di molecole di produzione batterica, prevalentemente proteiche, dotate di attività inibitoria nei confronti di ceppi batterici diversi dal ceppo produttore.

La maggior parte delle batteriocine fino ad oggi descritte sono prodotte da microrganismi dei generi Lactobacillus spp., seguite dai generi Enterococcus, Pediococcus e Leuconostoc spp.: l’attuale classificazione delle batteriocine si basa sia sulla loro natura chimica che sul loro spettro d’azione.

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