definizione
Ispessimento della cute per ipertrofia di tutti i suoi strati, associata ad iperplasia fibrosa interstiziale: nella maggioranza dei casi è conseguenza di una stasi linfatica regionale, con la formazione di plicature; termine composto di pachi-, dal greco παχυ– (pachy- → grasso, denso, spesso)e –dermia, derivato di δέρμα (→ pelle; elemento utilizzato nella terminologia scientifica, per indicare la pelle).
Per estensione il termine può essere utilizzato anche per indicare un ispessimento patologico di alcune mucose, come quella laringea (iperplasia della mucosa laringea, tipica di alcune forme di laringite cronica) o quella rettale (ispessimento e indurimento della mucosa del retto, spesso di natura luetica); in alcuni casi il processo flogistico può innescare metaplasia che può verificarsi in proporzioni ridotte e innocue o assurgere a carattere patologico, estendendosi ed aggravandosi fino a divenire displasia o neoplasia.
L’elefantiasi può essere considerata una forma di pachidermia acquisita, contraddistinta da pelle ispessita, di consistenza varia, che spesso presenta anche ulcerazioni dalle quali scola un liquido lattescente (linforragia): nei paesi europei solitamente è l’esito di gravi processi infiammatori cronici recidivanti della pelle a carattere erisipelatoso, linfangitico o eczematoso, che possono causare gravi alterazioni circolatorie locali nell’ambito dei vasi sanguigni e linfatici, con formazione di varici, flebiti, trombosi venose oppure linfedema; la pachidermia deriva, di conseguenza, dall’infiammazione ipertrofizzante cronica del tessuto connettivo fibroso del territorio in cui è prodotta la stasi linfatica con la genesi di una considerevole ipertrofia della pelle e dei tessuti sottocutanei.
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